Rimini | Meteo pazzo, anche Regione e Provincia scrivono a giornali e tv
Non minacciano richieste danni, ma uno sforzo in più lo chiedono. Dopo la missiva degli albergatori ai servizi meteo di Rai e Mediaset e a ilMeteo.it, arriva quella di Regione e Provincia ai responsabili delle informazioni metereologiche e alle principali testate giornalistiche nazionali.
“Siamo a manifestarle le perplessità degli Enti e dei territori che rappresentiamo circa le modalità con le quali vengono prima gestite e quindi comunicate le informazioni relative alle previsioni metereologi che”. Le firme in calce sono di Maurizio Melucci, assessore regionale al turismo, Fabio Galli, assessore per la Provincia di Rimini, e Iglis Bellavista per la Provincia di Forlì Cesena.
“E’ ormai chiaro che l’evoluzione del ‘fare vacanza’, specie nelle fasi dell’anno al di fuori dalle canoniche ferie estive, propende sempre più verso la riduzione del periodo (il cosiddetto ‘mordi e fuggi’) e il condizionamento delle previsioni meteo”, fanno notare i tre. “Tale constatazione, anzi dato di fatto sociale, dovrebbe convincere i responsabili delle previsioni meteo ad elevare il grado di scientificità della comunicazione”.
E precisano: il turismo non è una calamità naturale. “Nonostante ne rappresenti la seconda industria per importanza e indotto, il settore dell’ospitalità in Italia è costantemente considerato dagli organi d’informazione un evento comparabile a una calamità naturale. Una breve rassegna stampa degli ultimi 40 anni metterebbe sicuramente in luce come, in accostamento al termine ‘turismo’, a prevalere (nettamente) siano le notizie che danno conto dei disagi negli spostamenti, dei rincari dei prezzi, degli eccessi pericolosi. Recentemente si è aggiunto il ‘meteo estremismo’, peraltro caratterizzato da nomignoli coniati proprio per esaltarne il limite estremo e dunque inconsciamente deprimenti”.